E alla fine sono arrivati …
… i miei primi 30 chilometri li ho raggiunti (2 ore e 42), chi l’avrebbe mai detto.
Dopo i lunghetti, per me classici da 16 o 18 km , è giunto il momento di allungare il giro e cogliendo al balzo l’invito di Carlo e Roberto mi sono accodato al loro percorso.
Un sabato mattina primaverile, fresco piacevole alla partenza e sole caldo all’arrivo con abbronzatura incorporata. E’ stato faticoso intorno al ventesimo, inutile negarlo, con le gambe pesanti ho avuto anche il brutto pensiero di dovermi fermare, ma si sa che per correre bisogna avere almeno due doti: doti fisiche e forza di volontà (insomma essere testardi). Escludendo la prima, in testardaggine mi difendo bene e ricordando al mio cervello che il problema delle gambe non era un suo problema (non ricordo dove l’ho letto, non ricordo nemmeno se dice proprio così, ma in genere funziona) ho superato quel momento (importante anche la vicinanza di Carlo e Roberto). Man mano che i chilometri scorrevano incredibilmente i dolori ai quadricipiti iniziavano ad affievolirsi e ormai il traguardo era praticamente a vista. Chissà quante ripetute ho fatto in quel tratto di strada, ma con 27 km sulle gambe è davvero tutt’altra cosa, comunque ci siamo, e ci sono anche le forze per fare qualche allungo finale.
Ringrazio Carlo e Roberto per il bellissimo e proficuo allenamento.
Marco P.
Finita la salita da lupo son diventato falco. Mi sono accorto che nelle discese tecniche andavo più veloce degli altri due e con una picchiata li ho superati agevolmente e ho guadagnato terreno. Nonostante una sosta di una ventina di secondi per allacciare una scarpa con le mani intirizzite, sono riuscito a ripartire prima che mi raggiungessero, per poi ributtarmi giù per la mulattiera in selciato e riprendere un buon margine. Ero ormai felicemente lanciato verso un ottimo secondo posto, quando, improvvisamente, dietro una curva della strada che riportava a Seneghe, a circa 2 km dall'arrivo, ho visto il primo non più di 150m avanti a me. Mi sembrava di essere sazio ma alla vista di una preda così succulenta la salivazione è aumentata e in meno di un chilometro l'ho raggiunto. Mi ha detto che stava andando piano per crampi. Gli ho fatto un gesto di finta pietà e l'ho lasciato. Sono entrato in paese euforico pregustando il trionfo e due persone mi hanno accolto festosamente.
Domenica 26 ottobre 2014
Mentre c'era ancora chi tentava di recuperare quella famosa ora di sonno persa il 30 marzo scorso, io e Diego eravamo già davanti all'ufficio postale di Capoterra, non per rapinarlo come accade spesso nei paesi della Sardegna o dell'Italia in generale in questo periodo, ma per iniziare "il lungo della domenica", in vista della mezza maratona di Cagliari che si terrà il 7 dicembre.
Partenza abbastanza tranquilla su tratto pianeggiante, dopo i 4 km aumentiamo la velocità e lasciate alle spalle le lottizzazioni di Residenza del sole, La maddalena spiaggia e Frutti d'oro, ci avviamo verso Poggio dei pini passando da Rio San Girolamo, iniziando così la salita.
Cerchiamo di non rallentare troppo dato che le energie sono ancora disponibili, sarà l'aria fresca mattutina che da una mano. La salita è lunga, leggera all'inizio con aumento graduale e costante. Arriviamo a Poggio dei Pini, superato il primo vero strappo siamo a bordo lago, percorriamo tutto il sentiero (un po di trail running) e rientriamo in strada, altra salita con altro strappo finale. Siamo arrivati all'incrocio per Santa Barbara, finalmente si respira nella discesa, ma ormai è già finita, si risale per la strada dell'Hydrocontrol, pendenza non esagerata ma lunga abbastanza da farsi sentire sulle gambe. Nel tratto finale la salita si fa davvero dura, la pendenza aumenta notevolmente, ma ormai è l'ultima vera fatica siamo allo scollinamento verso Capoterra con ripida discesa, momento utile per eliminare le tossine, e riossigenare il motore. Ultimi due chilometri con andatura di recupero (ma non troppo).
In conclusione ottima uscita, percorsi 18,5 km in una splendida mattinata, con il sole e fresca al punto giusto. Se poi ci si allena anche con un ottimo compagno di corsa, "l'uscita lunga" non può che essere spettacolare!
Chi vuole può vedere il circuito quì