Segnatura percorso
Il percorso gara è segnato con nastri a strisce bianche e rosse appesi almeno ogni 50 metri lungo tutto il percorso. Ecco come interpretarli.
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Nastro appeso davanti a te: sei sulla strada giusta
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Nastro in terra di traverso all'imbocco di una strada-sentiero: non entrare in quella strada
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Nastro appeso ai due lati dell'imbocco di una strada-sentiero: entra in quella strada.
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Nessun nastro per oltre 100m: hai sbagliato strada (o non hai visto i nastri, attenzione!)
Le deviazioni principali sono segnate anche con vernice in terra. Seguite le frecce.
Nei punti più complicati ci saranno dei volontari ad indicare la direzione giusta.
Ristori gara
Alla fine di ogni anello e a fine gara, ovvero ai km 6.5, 11.5 e 17, troverete un ristoro con acqua in bicchiere e pezzi di colomba. Alla fine della salita principale del secondo anello (km 8.5 circa) e nel punto più alto del terzo anello (km 13 circa) ci sono ristori self-service con bottiglie d'acqua e bicchieri: chi avesse sete, si ferma, si riempie il bicchiere, beve, lascia il bicchiere sul posto e riparte.
Arrivi
La linea di arrivo di tutte le gare, competitiva e non-competitiva, coincide con la linea di partenza.
Alla fine del primo anello, i partecipanti alla competitiva gireranno a destra per iniziare il secondo anello mentre i partecipanti alla non-competitiva dovranno svoltare a sinistra per superare la linea di partenza-arrivo ed essere così classificati. Poi, se ne avessero voglia, possono ripartire anche loro per il secondo anello.
Alla fine del secondo anello tutti i partecipanti svolteranno a destra per superare la linea del traguardo. I volontari vi chiederanno se intendete proseguire per il terzo anello e, nel caso, vi applicheranno un bollino rosso al pettorale, prenderanno il vostro numero di gara e vi indicheranno la direzione da seguire per il terzo anello.
Il terzo anello finisce sulla solita linea del traguardo. Intorno a mezzogiorno, con l'inizio del ristoro, questa linea potrebbe essere spostata indietro di un centinaio di metri, nel cortile dove verrà servito il ristoro.
Punti critici
Nel primo anello non ci sono difficoltà tecniche di rilievo, a parte uno strappo breve ma molto ripido in salita che costringerà molti a camminare. Le discese sono tutte dolci e lisce.
Il secondo anello è più impegnativo. Dopo circa 100 metri, si scende nel greto di un fiume che si percorre per un centinaio di metri, su fondo naturale sassoso in cui bisogna fare attenzione all'appoggio del piede. Poi si ritorna su viottoli nel bosco di eucaliptus. La stradina a un certo punto è attraversata da un profondo fosso che, seguendo le segnalazioni, si aggira e supera con cautela. Poco dopo il percorso ritorna su strada carrozzabile in ripida salita. Poco prima della fine della salita, 100 metri dopo un secco tornante a sinistra, il percorso lascia la strada per infilarsi, sulla destra, nella macchia e raggiungere il bel sentiero di cresta che, con un ultimo breve strappo, conduce in cima alla vedetta, sommità del percorso, da cui, svoltando a sinistra si rientra sulla carrozzabile. Qui comincia la discesa, su strada larga ma, a tratti, molto ripida che riporta nell'uliveto. Intorno al decimo km, si abbandona di nuovo la carrozzabile, infilandosi a destra nell'uliveto per percorrere un chilometro del circuito della gara campestre di gennaio; una volta rientrati nella carrozzabile, mancheranno solo gli ultimi 200 metri in leggera discesa, ideali per fare lo sprint.
Il terzo anello, inizia su una comoda sterrata in lieve salita; la pendenza aumenta progressivamente fino a raggiungere il 15%. Dopo circa 1.5 km, si abbandona la carrozzabile girando a sinistra su un sentierino che dopo un breve tratto ripido con ringhiera, si addolcisce raggiungendo uno spiazzo. Qui, superando dei sassi, ci si immette in un sentiero tecnico che scende, alla fine anche piuttosto ripido – attenzione – fino all'asfalto del quartiere Santa Rosa. Girando a sinistra e restando sul lato sinistro della carreggiata, dopo meno di 50 metri il percorso ritorna sterrato e, superato un ponticello, torna sentiero. Dopo un bel tratto quasi pianeggiante e comodo, diventa più tecnico e occorre fare attenzione agli appoggi. Il sentiero ricomincia a salire alternando strappetti ripidi con tratti pianeggianti, fino ad immettersi, a destra, su una dorsale in ripida discesa. Attenzione alla pendenza! Qui è facile scivolare e ritrovarsi col sedere in terra. Il sentiero poi attraversa una carrozzabile e diventa molto più agevole. A questo punto le difficoltà sono finite e si seguono i segni fino all'arrivo.
Raccomandazioni
Occhio ai nastri!
Il terzo anello presenta aspetti tecnici che potrebbero mettere in difficoltà chi non fosse abituato al trail-running. Proprio per questo motivo, per questa prima edizione, è non-competitivo. Si consiglia perciò di percorrerlo a velocità di sicurezza evitando di rischiare inutili cadute. Inoltre, per un lungo tratto, si presenta stretto e chiuso dalla vegetazione. Per non correre rischi, chi si trovasse qualcuno più lento davanti, chieda permesso e, prima di passare, aspetti che chi è davanti si sia spostato.